Sono quasi nove milioni gli italiani che concorrono con le loro schede a determinare il vincitore del Festival di Sanremo del 1985 attraverso una votazione collegata alle ricevitorie del Totip. Il 9 febbraio 1985 sul palcoscenico sanremese Pippo Baudo, affiancato dalla decorativa Patty Brard, proclama vincitori i Ricchi e Poveri con il brano Se mi innamoro, davanti a Luis Miguel, interprete di Noi, ragazzi di oggi e alla sorprendente e rediviva Gigliola Cinquetti con Chiamalo amore. Quest’edizione del festival sanremese vede la partecipazione di alcuni cantautori dell’ultima generazione come Mimmo Locasciulli, Eugenio Finardi e Ivan Graziani ai quali s’aggiungono un paio di gruppi ‘storici’ del rock italiano come i New Trolls e il Banco. Tra le novità più rilevanti è, però, da segnalare l’incontro di Zucchero "Sugar" Fornaciari con la Randy Jackson Band per l’esecuzione di Donne, una ballata arricchita da suggestive atmosfere reggae con echi di evidente derivazione soul afroamericana. Nonostante la non eccezionale accoglienza riservatagli dalle giurie sanremesi, dopo questo incontro il cantautore italiano sarà oggetto di una progressiva metamorfosi che farà di lui una star della musica internazionale.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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