Il 3 aprile 1946 nasce a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza il sassofonista Giuseppe Parmigiani detto Beppe, una delle numerose figure carismatiche della scena jazz italiana. Lui stesso non ha mai saputo dire quando gli sia nata la voglia di fare della musica la sua principale passione. L'unica cosa certa è che a undici anni suona già nella banda del paese. A quattordici si iscrive al corso di clarinetto del conservatorio di Piacenza e nel 1967 ottiene il diploma. Nel 1975 fa le prime esperienze jazz nel quintetto di Luciano Biasutti del quale scrive buona parte delle composizioni. Con questa formazione nel 1976 incide l'album Blue bone nel quale effettua alcune improvvisazioni col flauto dolce e fa una tournée in Bulgaria partecipando al festival di Sopot. Dal 1975 insegna clarinetto al conservatorio di Piacenza. Nel 1978 collabora con la big band del Capolinea diretta da Attilio Donadio e Tullio De Piscopo. Ancora nel 1978 e nel 1980 tiene seminari sul sassofono jazz a Rovereto, in provincia di Trento, dove ha pure l'opportunità di suonare con Franco D'Andrea. Negli anni Ottanta forma una big band di ragazzi, la Sugar Kitty Band dalla quale escono moltissimi talenti del jazz italiano.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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