«Non capisco perché mi facciate tutte queste domande. Me ne vado e basta. Sì, lascio il gruppo, ma non mi sembra poi un fatto sorprendente. Ho voglia di fare altre cose, di inseguire nuovi progetti. Non deve esserci necessariamente un motivo particolare. Non ho litigato con nessuno e non c’è alcuna divergenza con i miei compagni che, del resto, possono continuare tranquillamente senza di me… » Scorbutico e indisponente il 1° dicembre 1981 il leader dei Depeche Mode Vince Clarke così replica alle imbarazzanti domande dei giornalisti dopo il suo annuncio di voler lasciare la band di cui è stato fondatore e anima fino a quel momento. Al di là dell’insistenza della stampa specializzata nel voler ricercare cause nascoste, la decisione suscita sorpresa perché arriva a meno di un mese dalla pubblicazione del fortunato album Speak and spell. Ci si chiede anche quale sarà il destino di una delle più geniali band del tecno-pop dopo l’abbandono di Clarke, autore dell’intero repertorio del gruppo e artefice della inusuale struttura strumentale composta soltanto da un set di sintetizzatori. La notizia sembra preludere allo scioglimento e non manca chi lo dà per scontato. Non sarà così. La leadership dei Depeche Mode passerà a Martin Gore che si mostrerà all’altezza del compito guidando il gruppo in una lunga e fortunata serie di successi. Clarke, invece, ricomincia da capo dando vita agli Yazoo insieme alla cantante Alison Moyet, che in quel periodo si fa chiamare con il curioso nomignolo di Alf. Coronata da un rapido successo, la scelta non placa la sua irrequietezza creativa e la voglia di misurarsi con sempre nuove imprese. Dopo aver piazzato tre singoli e due album nelle prime tre posizioni della classifica, il progetto Yazoo si chiude all’apice del successo nell'estate del 1983, a soli diciotto mesi di distanza dalla nascita. Clarke dà quindi vita agli Assembly insieme all’ex Undertones Feargal Sharkey, ma anche questa avventura è solo una tappa di passaggio nella sua incredibile carriera. Nel 1984 pubblica un’inserzione sulla rivista “Melody Maker" per cercare un cantante all’altezza del suo nuovo progetto. Rispondono in quarantadue. Li ascolta tutti, poi sceglie Andy Bell con il quale formerà l’ennesimo gruppo di successo: gli Erasure.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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