20 aprile, 2019

20 aprile 1951 – La difficile ascesa di Luther Vandross


Il 20 aprile 1951 nasce a New York il cantante soul Luther Vandross. Figlio di una cantante gospel e di un interprete di standard italoamericani, respira fin da piccolo nell'ambiente famigliare la passione per la musica. È ancora studente quando forma il suo primo gruppo con Carlos Alomar e Robin Clark. Nonostante gli inizi precoci la carriera non è in discesa per Luther Vandross. Per sopravvivere si adatta al lavori più disparati e più d'una volta medita di lasciar perdere la musica. La prima svolta avviene quando il suo vecchio amico Carlos Alomar, impegnato come chitarrista nella registrazione dell'album Young americans di David Bowie, gli trova una scrittura come corista. Impressionato dalle sue qualità Bowie gli affida anche gli arrangiamenti vocali. Da cosa nasce cosa e Luther si ritrova corista nel tour di promozione dell'album. Nel 1975 il suo brano Everybody rejoice (A brand new day) viene inserito nella colonna sonora del film "The wiz". L'anno dopo forma i Luther con i quali pubblica un paio d'album accolti con freddezza dal pubblico. Lo scarso successo discografico finisce per frustrare ancora una volta i sogni di Vandross che, non trovando etichette disposte a scritturarlo, si adatta a registrare jingles per spot televisivi. Solo nel 1979 le cose iniziano a girare per il verso giusto. Dopo aver cantato nell'album Sounds... and stuff like that! di Quincy Jones e nei cori di Le freak degli Chic, e di We are family delle Sister Sledge, cura gli arrangiamenti vocali di No more tears (enough and enough) per l'inedito duo formato da Barbra Streisand e Donna Summer. Da quel momento la sua carriera di autore, produttore e arrangiatore decolla, ma nessuno sembra ancora disposto a prenderlo sul serio come cantante. Sarà la Epic a rompere l'isolamento pubblicando il suo primo album da solista Never too much. Quasi quarantenne verrà finalmente inserito nel ristretto elenco delle migliori voci nere degli anni Ottanta.


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