Il 23 aprile 1955, proprio alla vigilia del debutto del suo nuovo gruppo muore a Chicago il trombettista Henry Busse. Nato a Magdeburg, in Germania, il 19 maggio 1894 emigra negli Stati Uniti nel 1912 e fa le sue prime esperienze da professionista nell'orchestra di bordo di un transatlantico. Le sue doti di trombettista eclettico dal vibrato molto particolare, dalla sonorità morbida e da una notevole abilità nell'uso della sordina, vengono notate da Paul Whiteman che nel 1919 lo vuole con il suo gruppo come tromba solista. Con la band di Whiteman resta per molti anni contribuendo non poco al suo successo e lasciando segni importanti come il suo assolo in When day is done. Nel 1932 si trasferisce a Cincinnati per dare vita al progetto di formare un’orchestra di swing morbido piacevole da ascoltare e ballare. Passa poi allo Chez Paree di Chicago e per un decennio è tra i protagonisti della musica orchestrale da grandi ritrovi. Quando muore è ha appena formato un nuovo gruppo stabile per il Peabody Hotel di Chicago. Nel corso della sua lunga e fortunata carriera partecipa a vari film. Di lui restano numerose incisioni, tra le quali due notevoli versioni di Milenberg joys e Red hot Henry Brown con un gruppo hot formato da alcuni elementi della orchestra di Paul Whiteman. Tra le sue composizioni di maggior successo si ricordano Hot Lips e Wang Wang Blues.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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