Il 21 maggio 1944 nasce a a Ravarino, in provincia di Modena, Carmen Villani, uno dei personaggi più singolari della storia dello spettacolo italiano, passata dal successo come cantante con una straordinaria voce nera al ruolo di bomba erotica in una serie di pellicole di grande successo nella commedia sexy all’italiana . La sua carriera inizia nel 1959 quando a soli quindici anni vince il Concorso per voci nuove di Castrocaro. In possesso di una voce dai toni blues viene invitata, unica cantante di musica leggera, al Festival Jazz di Sanremo e nel 1962 è a fianco di Gian Maria Volontè nel film dei Fratelli Taviani "Un uomo da bruciare" nel quale canta il brano Un domani per noi. Con l'esplosione del beat ottiene un buon successo con canzoni come La verità, Passa il tempo, Bada Caterina e Chitarre contro la guerra, con la quale vince il premio della critica al Festival delle Rose. Nel 1967 partecipa al Festival di Sanremo con Io per amore insieme a Pino Donaggio e a "Un disco per l'estate" con Ho perduto te. Torna sul palcoscenico sanremese nel 1969 con Piccola piccola in coppia con Alessandra Casaccia, nel 1970 con Hippy, insieme a Fausto Leali e nel 1971 in coppia con Domenico Modugno con Come stai. Nel 1975 debutta nel filone della commedia sexy con il film “La supplente” di Guido Leoni ottenendo un rapido e inaspettato successo. Da quel momento la canzone diventa un hobby e il cinema sexy una professione.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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