Il 6 giugno 1960 nasce a Long Island, New York, Steve Vai, uno dei chitarristi più versatili e tecnici del rock degli anni Ottanta e dei primi anni novanta. A tredici anni suona per la prima volta in pubblico con i Rayge, una band formata insieme a un gruppo di compagni di scuola. Proprio nella stagione degli studi ha la fortuna di avere per maestro un chitarrista leggendario come Joe Satriani, impegnato nell'insegnamento per risolvere i suoi problemi finanziari. L'incontro con Satriani lascia il segno sullo stile del giovane Steve che, per completare la sua formazione, frequenta anche i corsi di jazz e musica classica al Berklee College di Boston. Nel 1979 si trasferisce a Los Angeles dove la sua tecnica e la sua versatilità colpiscono un musicista attento come Frank Zappa. A diciannove anni non ancora compiuti si ritrova così a ricoprire l'impegnativo ruolo di chitarra solista nella band di uno dei più geniali personaggi del rock. L'esperienza lo irrobustisce e lo stimola a sviluppare un progetto solistico che, dopo varie difficoltà, si concretizza nel 1984 con la pubblicazione dell'album Flex-able. Il disco, nonostante qualche inevitabile ingenuità, propone un'interessante miscela stilistica nella quale sono evidenti i richiami al rock, al jazz e alla musica classica che in qualche brano sfiora anche l'avanguardia sperimentale. L'esperienza solistica non riesce a trovare continuità, se si eccettua la pubblicazione di Flex-able leftovers, una sorta di seconda versione rivista e corretta dell'album del debutto. Due anni dopo, perciò, Steve si unirà per un breve periodo agli Alcatrazz, entrando poi a far parte della band di David Lee Roth, con cui resterà fino al 1988. Nel 1989 si entrerà a far parte degli Whitesnake. Ormai considerato anche dagli stessi musicisti come uno dei migliori chitarristi in circolazione, ritenterà con maggior fortuna l'esperienza solistica negli anni Novanta, pubblicando album Passion & warfare e Sex & religion.
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