Il 7 aprile 1976 muore a New York il contrabbassista Jimmy Garrison. Nato a Miami, in Florida, il 3 marzo 1934 viene registrato all’anagrafe con il nome di James Emory Garrison. Quando ha nove anni si trasferisce con la famiglia a Philadelphia, in Pennsylvania dove studia con profitto il clarinetto, strumento che lascia nel 1952 per passare al contrabbasso. Il suo primo ingaggio professionale arriva da un gruppo di rhythm and blues, anche se la sua vera passione resta il jazz. Nel tempo libero collabora con vari jazzisti come il pianista Bobby Timmons e il batterista Albert Heath e soprattutto con Louis Judge. Nel 1955 resta senza contratto e per guadagnarsi da vivere lavora come autista di camion pur non abbandonando mai la musica. Nel 1958 torna a dedicarsi al contrabbasso a tempo pieno. Si trasferisce a New York dove collabora sia in concerto che in sala di registrazione con vari esponenti del jazz di quella città come il batterista Philly Joe Jones, i sassofonisti Jackie McLean, J. R. Monterose, Lee Konitz e Warne Marsh e il clarinettista Tony Scott. In quel periodo lavora inoltre con Lennie Tristano, Benny Golson, Curtis Fuller Kenny Dorham e Bill Evans. Quando entra a far parte del gruppo di Ornette Coleman viene ascoltato e notato al Five Spot Café di New York da John Coltrane che lo vuole con sé. Nel mese di novembre 1961 Jimmy Garrison entra così a far parte del quartetto di John Coltrane, sostituendo Reggie Workman. Inizia un sodalizio artistico destinato a durare senza ininterruzioni fino alla morte del sassofonista, nel 1967 quando Garrison è rimasto l’unico superstite dell'originario, leggendario quartetto. Legato a Coltrane da un profondo rapporto d’amicizia suona anche al suo funerale insieme a Elvin Jones e a Joe Farrell. Proprio con Elvin Jones, dopo una breve parentesi di sei mesi con il pianista Hampton Hawes, inizia la fase post-coltraniana della sua carriera. A partire dal mese di marzo del 1969 riprende la sua autonomia suonando con Walter Bishop, McCoy Tyner, Alice Coltrane, Bill Dixon, Nathan Cavis, Ted Curson, Bill Barron, Rolf e Joachim Kühn oltre che con Archie Shepp e Dave Burrell. Quando sta per entrare nel pieno della maturità artistica muore per un cancro polmonare.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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