Il 1° maggio 2004 Radio Popolare sceglie proprio il giorno della festa dei lavoratori per la diciannovesima edizione di Extrafesta, l’appuntamento annuale di musica e cultura multietnica che dal 1986 dà spazio e voce alle realtà straniere. La serata, che inizia alle ore 21, ha al centro due concerti di grande suggestione. Il primo è quello degli Gnawa Diffusion, il gruppo franco-algerino capitanato da Amazingh Kateb che con le sue ritmiche reggae e raggamuffin lega tradizione e modernità cantando brani che parlano di tematiche sociali e politiche. Dopo di loro tocca all’affascinante Souad Massi, una delle protagoniste della nuova scena musicale algerina, da alcuni paragonata a Joan Baez o Tracy Chapman. La sua voce sensuale dà anima e suggestione a brani trascinanti che parlano di dolore e speranza in cui si mescolano chitarre elettriche e flamenco, liuti arabi, batteria, guembri e karkabous. Nel corso di Extrafesta vengono poi presentati i protagonisti di Extrafestival, quella che gli organizzatori chiamano “una risposta democratica e multietnica al Festivalbar”. Si tratta di un plotone di cittadini stranieri, ora residenti in Italia, che l’8 giugno alla Cascina Monluè interpreteranno in chiave meticcia alcuni standard della canzone made in Italy. Infine, come tutti gli anni, Extrafesta ospita i banchetti di numerose comunità straniere che vivono in Lombardia con pubblicazioni, materiale informativo, artigianato e bevande, mentre un angolo gastronomico offre, a prezzi politici, una cena a base di piatti provenienti dalla cucina di tutto il mondo, con particolare attenzione, in omaggio ai protagonisti musicali della serata, alla cucina magrebina.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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