Il 25 giugno 2004 inizia un'edizione particolarmente ricca di JazzAscona, la più importante manifestazione musicale europea dedicata al jazz tradizionale e classico e una delle principali del mondo. Da vent’anni nella seconda metà di giugno New Orleans è in Svizzera, a non più di una dozzina di chilometri dal confine italiano sulle sponde di un lago le cui onde appaiono indifferenti alle frontiere. Accade nella cittadina di Ascona dove da vent’anni confluiscono decine di migliaia di appassionati. Per la 20th Anniversary Celebration, l’edizione del 2004, gli organizzatori hanno fatto le cose in grande. Fino al 4 luglio il festival ospita trecento musicisti in circa duecento concerti. Ogni giorno le esibizioni iniziano alle 11 del mattino e terminano alle 5 del giorno dopo per un totale di centottanta ore ininterrotte di jazz. Cinque sono i palchi allestiti sul lungolago per una manifestazione che oltre a vari eventi speciali, offre imprevedibili sorprese, tipiche dei grandi raduni jazz. Non c’è divisione tra pubblico e artisti e la possibilità di intrattenersi con i musicisti prima e dopo i concerti non è un privilegio per pochi, ma la normalità. Gli artisti stessi, poi, vivono il festival nelle piazze ed è normale vederli salire sul palco per unirsi ai propri colleghi in appassionate jam session. Il programma del Ventennale è stato costruito con un occhio a tre elementi fondamentali: la tradizione, l’affezione e le passioni del pubblico e le nuove realtà. Il richiamo alla tradizione ha ispirato l’idea di richiamare molti musicisti “storici”, quelli che nelle prime edizioni hanno contribuito a costruire l’immagine del Festival, da Lillian Bouttée a Bob French, da The Wolverines a Storyville Shakers e Thomas L'Etienne. Per soddisfare le passioni delle migliaia di inguaribili innamorati ci sono poi alcuni dei grandi mattatori che hanno animato le esibizioni negli ultimi anni, da Leroy Jones a Ed Polcer, da Englebert Wrobel a Swing Cats e ancora Earl Conway e Marc Richard. Per il filone dedicato alle nuove realtà vanno in scena alcuni giovani musicisti che continuano a perpetuare la tradizione del jazz di New Orleans ma che, insieme, possiedono una versatilità tale da potersi destreggiare con tutti i generi musicali. Tra questi spiccano i nomi di Niki Harris, Barbara Morrison, Herlin Riley, Joan Faulkner e Isla Eckinger. L’Italia sarà rappresentata da Dado Moroni. Non mancano alcune figure leggendarie del jazz americano che regalano ad Ascona un pezzettino del loro genio, come Plas Johnson, Rhoda Scott, Warren Vaché, Wendell Brunious, Eddie Locke o il già citato Bob French. Il ventesimo compleanno è infine l'occasione per il Festival di rendere omaggio a tre giganti della storia del jazz, di cui nel 2004 ricorre il centenario della nascita: Count Basie, Fats Waller e Coleman Hawkins. Proprio l’omaggio alle carriere dei tre giganti è il filo conduttore dei dieci giorni del festival
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