Il 3 luglio 1925 nasce ad Amsterdam, in Olanda, il chitarrista Ted Van Dongen. Autodidatta, nel 1942 collabora con Red Debroy e Harry de Groot, e nel 1943 con Carel Alberts sr. Tra il 1944 e il 1945 suona con Johnny Meyer ed Enno Stam, mentre nel 1946 è al fianco di Jack Louis, che lascia nel 1947 per aggregarsi al gruppo di Mat Mathews. Tra il 1947 e il 1952 se ne va in Lussemburgo per suonare con Jean Roderes, e successivamente collabora con Jenny Arlton. Nel 1953 suona con Don Byas, Jam Corduwener, Frans Poptie e Cor Steijn. Nel 1954 è con Eddy Sanchez nella sua tournée in Svezia e nel 1955 suona con Ted Powder e lo Swiss Air Trio. Nel 1956 è al fianco di John Faber, e l'anno dopo torna con Ted Powder, per accompagnarlo in una tournée svedese. Nel 1959 lascia Powder e torna a collaborare con Harry de Groot e Frans Popsie, esibendosi soprattutto in concerti radiofonici. Tra il 1959 e il 1964 lavora con The Four Lads, un’orchestra svizzera che gode di notevole popolarità in Olanda, Germania e Finlandia. A partire dal 1965 preferisce evitare impegni lunghi e inizia a lavorare soprattutto come freelance.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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