Il 15 agosto 1927 nasce a Follonica, in provincia di Grosseto, Caterina Ranieri destinata a diventare, con il nome d’arte di Katina Ranieri, una delle cantanti italiane più popolari al di fuori dei nostri confini. Muove i primi passi nel mondo della musica nei primi anni del dopoguerra esibendosi con varie orchestre delle Forze Armate Americane e nel teatro di rivista. Nel 1953 partecipa al Festival di Sanremo con cinque canzoni: Acque amare, No Pierrot, Domandatelo, La pianola stonata e Il passerotto. L’anno dopo torna alla rassegna sanremese con Rose, Sotto l’ombrello in duo con Giorgio Consolini e Canzone da due soldi che si piazza al secondo posto. Sempre nel 1954 partecipa al Festival di Napoli presentando cinque brani: Serenata embè, Speranza, Canta cu me, Pulecenella e Mannaggia ‘o soricillo. Anche il cinema si accorge di lei e la scrittura per un paio di film musicali. L’unione con il maestro Ritz Ortolani nell’Italia bigotta dell’epoca le procura l’accusa di bigamia e una serie di guai professionali e giudiziari. Si trasferisce pertanto negli Stati Uniti dove, nel 1964, diventa la prima e, per ora, unica cantante italiana a esibirsi nella notte degli Oscar. Nel 1974 registra dal vivo l'album Lui lui lui, che contiene brani di colonne sonore composte da suo marito Ritz Ortolani e nel 1980 partecipa al festival dei Due Mondi di Spoleto con un recital dedicato alle canzoni di Kurt Weill. Tra le sue interpretazioni di maggior successo ci sono, oltre a quelle citate, canzoni come More, L'amore è una cosa meravigliosa, ’A frangesa, Scapricciatiello, Lily Kangy, Je m’en fous, Hello happiness e Mi vida. Muore a Roma il 2 settembre 2018.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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