Il 10 settembre 1946 nasce a Palermo il cantante Carmelo Pagano. Fin da giovanissimo coltiva una grande passione per la musica imparando a suonare da autodidatta prima la fisarmonica poi la chitarra e infine il pianoforte. È ancora studente alle superiori quando insieme a quattro amici forma un gruppo beat con il quale si esibisce in feste e spettacoli di piazza. L’occasione del salto di qualità arriva nel 1966 quando partecipa al "Festival degli Sconosciuti" di Ariccia, organizzato da Teddy Reno. Si piazza al secondo posto e ottiene la sua prima scrittura discografica con una delle etichette del gruppo RCA. Nel mese d’ottobre dello stesso anno con la canzone L’amore se ne va vince in coppia con Luisa Casali l’edizione il Festival delle Rose battendo, tra gli altri, la coppia formata da Gianni Morandi e Mauro Lusini, in gara con C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Per Carmelo Pagano è il successo. La sua canzone ottiene un buon risultato commerciale e Dusty Springfield ne fa una versione inglese destinata ai mercati internazionali con il titolo Give me time. L’anno dopo approda al Festival di Sanremo interpretando la canzone Devi avere fiducia in me in coppia con Roberta Amadei, fresca vincitrice del Festival di Castrocaro. Eliminato dopo la prima serata si consola con il buon successo de Il giorno tutto giusto, un brano inserito nella colonna sonora del film "Spia Spione". Nell'estate del 1967 partecipa al Cantagiro con Va. Alla fine degli anni Sessanta lascia la RCA e passa alla Ariston pubblicando il singolo Mi hai dato un'anima, scritto da Umberto Bindi e l’album Melodie eterne. Successivamente all’attività di cantante affianca quella di compositore con buoni risultati. Verso la metà degli anni Settanta lascia progressivamente l’ambiente dello spettacolo pur continuando a coltivare l’hobby della musica.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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