Il 1° ottobre 1964, sulla Sproul Plaza del campus di Berkeley, lo studente Jack Weinberg viene arrestato senza troppe giustificazioni mentre sta distribuendo volantini politici. Quel giorno e quell’evento segnano la nascita del Movimento Studentesco statunitense. Nello spazio di pochi, frenetici minuti, gli studenti capitanati da Mario Savio e Jackie Goldberg mettono in stato d'assedio l'università, bloccando per ben trentadue ore l'auto della polizia sulla quale è stato caricato Weinberg. In quelle ore concitate viene fondato il Free Speech Movement. Sono i primi passi di un movimento destinato a crescere nel movimento pacifista la cui azione culminerà nella marcia sul Pentagono del 21 ottobre 1968. Quello statunitense è un movimento singolare che, salvo sporadiche fiammate, non metterà mai davvero in discussione il sistema politico del paese ma contribuirà a determinare un poderoso rinnovamento generazionale nelle strutture stesse del potere.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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