Il 14 ottobre 1953 nasce a Salerno il chitarrista Michele Ascolese. È ancora molto giovane quando inizia a suonare la chitarra da autodidatta facendone poi pian piano la sua occupazione esclusiva. A ventun anni è già un professionista del mondo delle sette note. Dopo aver fatto parte del gruppo del percussionista brasiliano Mandrake, nel 1978 suona con la cantante Lilian Terry e l’anno dopo vola in Giappone in tournée con la band del trombettista Nini Rosso. Negli anni successivi partecipa a vari progetti tra i quali spiccano la big band di Tommaso Vittorini e la nascita di un trio a suo nome con il fratello Gian Paolo ed Enzo Pietropaoli. Sempre alla fine degli anni Settanta partecipa all'album di Enrico Rava Pupa o Crisalide. Chitarrista versatile ed eclettico dichiara una grande passione per la musica brasiliana, pur accumulando nel suo repertorio molti suoni diversi. Nel 1985 entra nel gruppo che accompagna la tournée “Insieme” di Ornella Vanoni con Gino Paoli. Considerato uno dei più completi e apprezzati session man del panorama musicale italiano ha accompagnato i progetti artistici di un gran numero di artisti. Oltre ai già citati Gino Paoli e Ornella Vanoni si sono “appoggiati” alla sua chitarra Sergio Caputo, Roberto Vecchioni, la PFM, Teresa De Sio, Angelo Branduardi, Fabio Concato, Eduardo De Crescenzo, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Tullio De Piscopo, e molti altri. Per anni è stato collaboratore stretto di Fabrizio De Andrè
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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