Il 17 ottobre 1952 nasce a Bologna l’autrice e cantante Marinella Bulzamini, destinata alla fine degli anni Settanta e nei primi anni Ottanta a lasciare un segno importante nella canzone italiana con una serie di brani che anticipano quello che verrà chiamato il filone “demenziale”. La ragazza bolognese con le sue canzoni volge in parodia i temi politici e di costume della sua epoca in parallelo con il lavoro di gruppi come i Pandemonium. Dopo aver fatto parte del gruppo femminile de Le Borgia, partecipa al Festival di Sanremo del 1979 con Autunno cadono le pagine gialle, lo sfogo di un’impiegata dell’impresa telefonica nazionale che tra i numeri telefonici ha perso la ragione. Torna sul palcoscenico sanremese nel 1981 accompagnata da quattro figuranti per accompagnare un balletto con una scopa di saggina il brano Ma chi te lo fa fare. Nello stesso anno pubblica anche l’album Ma lascia stare, ma chi te lo fa fare, che contiene brani come Datemi del sugo e Mi è scaduto il libretto della mutua. Dopo aver registrato Il cammello la prima sigla del programma per bambini "Bim Bum Bam" riduce l’attività. Nel 1985 realizza il suo ultimo singolo Colazione d'amore.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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