L’8 ottobre 2004 il nome di Christina Aguilera si aggiunge a quello degli artisti impegnati nella campagna elettorale statunitense con l’obiettivo primario di convincere le ragazze e i ragazzi a iscriversi alle liste elettorali e a votare per mandare a casa Bush. Per il suo appello la cantante ha scelto un mezzo di larga diffusione come lo schermo televisivo. È infatti comparsa su MTV indossando una maglietta con la scritta “Stop bitching” (Basta cazzeggi) e ha lanciato un appello destinato principalmente alle ragazze. Ha usato parole durissime nei confronti di chi si limita a mugugnare e poi non fa niente per cambiare le cose. Il succo del suo discorso è che la superficialità e l’indifferenza finiscono per lasciare ad altri il potere di decidere del destino di tutti. «È tempo di iniziare una rivoluzione – ha concluso – per questo mi rivolgo alle ragazze: andate a votare, ve lo dico dal profondo del cuore, andate a votare».
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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