Il 25 novembre 1930 nasce a Mantova il sassofonista Gianni Bedori. Studia clarinetto al conservatorio di Bologna e contemporaneamente suona vari tipi di sassofoni e il flauto in molti gruppi jazz ispirandosi prima allo stile di Charlie Parker, in seguito a quello di John Coltrane. Nel 1963 incontra il pianista Giorgio Gaslini con il quale inizia una collaborazione destinata a durare a lungo. Il sax di Bedori suona in gran parte degli album realizzati da Gaslini negli anni Sessanta e Settanta. Nel 1973 compone la suite Dedicated To Picasso, in cui esplora l'intera gamma degli strumenti ad ancia. Nel campo della musica leggera ottiene un grande successo commerciale con particolari rielaborazioni dei successi più ascoltati sotto lo pseudonimo di Johnny Sax. Muore a Milano il 21 gennaio 2005.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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