Il 6 novembre 2005 muore Francesco De Masi, uno grande direttori d’orchestra artefice di moltissime colonne sonore. Figlio di un ambasciatore, nasce a Roma l'11 Gennaio 1930 e si diploma in composizione al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli proseguendo poi gli studi in direzione d'orchestra all'Accademia Chigiana di Siena con Paul Van Kempen e Franco Ferrara. Alla fine degli anni Cinquanta inizia a comporre musiche per il cinema che lo vedranno nel corso degli anni lavorare con registi quali Folco Quilici, Sergio Citti, Pier Paolo Pasolini, Miklos Jancsò, Mauro Bolognini, Michele Lupo, Enzo G. Castellari, Riccardo Freda, Camillo Mastrocinque, Fernando Cerchio, Mario Cajano, Lucio Fulci, Steve Carver e molti altri. Nel 1968 vince il premio "Review", come giovane compositore. Considerato un precursore delle colonne sonore del “Cinema di genere” inizia anche a scrivere musiche per il western all’italiana nel 1963 quando Sergio Leone non ne ancora ha dettato le regole e in tanti stanno inconsapevolmente contribuendo a definirne le caratteristiche. Proprio nel 1963, infatti, firma la colonna sonora de “I tre implacabili” di Jaquim Louis Romero Marchent. Apprezzato direttore di Orchestre e Opere ottiene grandi successi in Italia e all’estero. Muore a Roma il 6 novembre del 2005 all'età di 75 anni.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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