Il 2 dicembre 1959 nasce a Torino Maurizio Colonna, considerato uno dei più dotati chitarristi classici di questa epoca. Eclettico e geniale non disprezza di cimentarsi su terreni diversi da quelli più tradizionali misurandosi con linguaggi e stili di confine tra i vari generi. Dopo aver debuttato come chitarrista classico, suonando ad Alessandria la chitarra classica nel brano Concerto di Aranjuez di Joaquim Rodrigo alla presenza del compositore, nel 1978 pubblica Colonna, un album ricco di spunti classici cui collaborano musicisti come Alberto Radius, Tullio De Piscopo, Ares Tavolazzi e Bernardo Lanzetti. Autore di libri storico-musicali e di tecnica chitarristica, di numerose opere discografiche e di musiche da film realizzate in veste di compositore ed interprete principale, è stato più volte insignito di riconoscimenti prestigiosi quali il Premio Speciale, conferito dall’Ente Nazionale dello Spettacolo, in occasione del IX Festival Colonna Sonora e il Premio Internazionale dello Spettacolo, entrambi nel 1991. Nel 1996 è il primo chitarrista classico chiamato in qualità di ospite al Festival di Sanremo. Per l’occasione esegue Panarea, una sua composizione virtuosistica per chitarra sola. Torna ancora a Sanremo nel 2005 con Antonella Ruggiero e Frank Gambale. Nel 2007 ha pubblicato Bon Voyage in duo con Frank Gambale. Oggi è considerato tra i migliori dieci chitarristi classici al mondo viventi.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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