Passare le Feste sotto un tendone da Circo con il caldo abbraccio della musica che rinfranca lo spirito, fa muovere le gambe e, magari, mette in moto il cervello: la bella idea è venuta agli organizzatori del Festival Trasporti Marittimi, una rassegna itinerante che si svolge nella provincia di Lecce dal 26 dicembre al 31 gennaio del 2003. Una tenda circense da settecento posti, adeguatamente riscaldata viaggerà per il Salento offrendo ospitalità e buona musica di tutti i generi, dall'avant rock, all'avant jazz, al reggae, al dub alla contemporanea, all'elettronica e via con le definizioni… La manifestazione è anche un'occasione per ascoltare alcune delle realtà più importanti di altre scene musicali. Sono, infatti, previste le esibizioni di artisti spagnoli, francesi, tedeschi, greci, statunitensi, canadesi e inglesi. Si comincia il 26 a Monteroni con una grande festa d'apertura dalle tinte reggae destinata a protrarsi fino all'alba. Aperta e chiusa dal drum'n'bass dell'High Grade Sound System e di Delroy e Plunk, ha il suo momento centrale nella sfida all'ultimo suono tra il dj britannico Rootsman, affiancato da Mc D. Bo General, e la crew bolognese Kaly Weed. Il 27 ci si sposta a Porto Cesareo per ascoltare i francesi Arca e Angle esibirsi insieme al loro connazionale Sylvain Chauveu e al duo franco-statunitense Convolution al suo primo concerto nei confini italiani. Domenica 28 il Festival fa tappa a Cursi. Sotto il tendone quella sera ci sono i folli canadesi de La Grand Orchestre Du Desastre, il batterista Thomas Belhom, già con David Grubbs, i francesi Santa Cruz e gli italiani Proteus 911, uno dei gruppi italiani più apprezzati dalla scena avant rock europea. Senza rallentare il giorno dopo, lunedì 29 si va a Cutrofiano dove sono annunciati il duo francese de Le Project Aleatoire e ben tre protagonisti della scena alternativa italiana: Jelted Meat, Cut e Pleo. Martedì 30 il caravanserraglio si sposta ad Arnesano per ospitare le sonorità degli italiani To The Ansaphone, dei madrileni Migala e del gruppo franco italiano con base tunisina dei L'Enfance Rouge. Il passaggio della notte di capodanno vede il tendone del Festival fare bella mostra di sé a Matino. Qui fino all'alba del 2004 si esibiscono, uno dopo l'altro, i Lumiére, gli Aerodynamics e i Dubital, precedenti, inframmezzati e seguiti da una nutrita pattuglia di dj. Finito l'anno non finisce la musica. Il Festival dei Trasporti Marittimi si conclude, infatti, il giorno (o, meglio) la sera del 2 gennaio a Novoli con la scandaloso blog core di Violetta Beauregarde, il muro del suono dei Bz Bz Ueu e gli Ovo, un progetto messo in piedi dall'ex Wolfango Bruno Dorella con Stefania Pedretti delle Allun.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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