«In Chiesa? Mai!». Così risponde Claudio Villa a Miranda Bonansea, la sua fidanzata, che gli chiede di celebrare le nozze in una delle antiche chiese di Assisi. «Potresti, però, avere più rispetto per chi non la pensa come te...», replica la ragazza ostinata nella sua decisione. Alla fine il cantante, ateo convinto ed educato in una famiglia anticlericale, cede: «Per quel che me n’importa. Ti sposo dove vuoi, nel modo che preferisci, ma non pensare che questo mi faccia cambiare idea. Se ti basta la forma...». Il 12 gennaio 1952, quindi, il signor Claudio Villa si unisce in matrimonio alla signorina Miranda Bonansea ad Assisi. Nelle intenzioni della sposa avrebbe dovuto essere una cerimonia intima e riservata a pochi invitati, ma, nonostante le precauzioni, la notizia riesce a filtrare e il giorno del matrimonio la chiesa non riesce a contenere l’afflusso dei fans del cantante e dei curiosi. Al termine della faticosa giornata la coppia torna a Roma dove prende possesso della sua nuova abitazione, al numero 44 di Via Cavour.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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