Il 28 gennaio 1978 i Matia Bazar vincono il Festival di Sanremo con E dirsi ciao. Il gruppo, artefice di un pop raffinato arricchito dalla preziosa voce di Antonella Ruggiero, è tra quelli più apprezzati dalle giovani generazioni e la sua vittoria sembra rilanciare le azioni di una manifestazione che sembrava ormai in declino per l'impossibilità di interpretare i nuovi gusti musicali. Il Festival di quell’anno, presentato da Beppe Grillo affiancato da Maria Giovanna Elmi e Stefania Casini, regala anche un grande e inaspettato successo commerciale a Rino Gaetano, autore e interprete di Gianna un brano inizialmente intitolato Anna e poi modificato per non confondersi con l'omonima canzone di Lucio Battisti. L’altra rivelazione sanremese del 1978 è Anna Oxa, una ragazza figlia di un uomo albanese e una ragazza italiana che si presenta sul palcoscenico in puro stile punk interpretando il brano Un’emozione da poco scritto appositamente per lei da Ivano Fossati con Guido Guglielminetti.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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