Il 19 marzo 1921 nasce a Dallas, in Texas il contrabbassista e violoncellista Harry Babasin. Cresciuto nella cittadina di Vernon, studia al North Texas State College nello stesso corso frequentato da altri grandi musicisti jazz come Jimmy Giuffré, Herb Ellis e Gene Roland. Dopo aver suonato con varie orchestre della sua zona si trasferisce a New York dove fa le sue prime esperienze di contrabbassista jazz accanto a personaggi come Gene Krupa, Boyd Raeburn e Charlie Barnet. Nel 1945 si stabilisce in California e collabora a lungo con le orchestre di Boyd Raeburn e Benny Goodman. Successivamente partecipa a una seduta di registrazione per la Dial Records con Dodo Marmarosa, rimasta nella storia del jazz. In quell'occasione, infatti, Babasin utilizza, per la prima volta nel jazz, il “pizzicato” al violoncello. Dopo un breve giro di concerti con l'orchestra di Woody Herman, viene scritturato per il film “A song was born” con Louis Armstrong, Tommy Dorsey, Benny Goodman, Charlie Barnet, Mel Powell, Al Hendrickson, Louis Bellson e Lionel Hampton, con i quali incide il tema principale della colonna sonora. Incide poi con quasi tutti i protagonisti del periodo. Nonostante la versatile attività di contrabbassista e violoncellista, fatica a ottenere i riconoscimenti che merita. Solo molti anni dopo il periodo migliore della sua attività il mondo del jazz riconoscerà le sue indubbie qualità. Muore il 21 maggio 1988 a Los Angeles.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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