Il 12 maggio 1935, nasce a Parma la cantante Nadia Liani, registrata all’anagrafe con il nome di Nadia Aliani. Da giovanissima viene avviata allo sport dai genitori e partecipa a varie gare di nuoto affermandosi come una delle più promettenti nuotatrici della sua provincia. Parallelamente coltiva la passione per la musica studiando violino nel conservatorio della sua città e canticchiando in feste della zona. La svolta nella sua vita arriva nel 1959 quando Nadia, che lavora come modellista in una fabbrica di giocattoli, vince il concorso per voci nuove della RAI e partecipa con un buon successo al programma radiofonico “Giudicateli voi”, dedicato ai nuovi talenti. Con la sua voce calda e sensuale l'anno dopo continua a esibirsi ai microfoni della radio prima con l'orchestra di Carlo Esposito e poi con quella di Cinico Angelini. Nel 1961 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Jolanda Roaain cantando Una goccia di cielo, un brano che viene bocciato dalle giurie. Fra le sue interpretazioni sono da ricordare Mes mains, Febbre di musica e Parle-moi d'amour.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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