L’11 giugno 1903 nasce ad Hattiesburg, nel Mississippi, il sassofonista e clarinettista Jimmy James Dudley. Cresciuto a St. Louis a dieci anni comincia a studiare il violino passando in seguito agli strumenti ad ancia. Suona con Charlie Creath a Milwaukee, poi con Everett Robbins, Charlie Elgar e Eli Rice. Entrato nei McKinney's Cotton Pickers, ci resta fino al 1934, anno in cui formò la sua orchestra che restò a lungo attiva a Milwaukee e dintorni con occasionati trasferte a Chicago. Nel dopoguerra riduce progressivamente l’attività fino a far pardere per molto tenpo le sue tracce. Gravemente ammalato muore negli anni Settanta nei pressi di Milwaukee.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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