Il 20 giugno 1920 nasce a Chicago, nell’Illinois, il trombettista Thomas Jefferson chiamato Little Tom Jefferson. Per la verità alcune biografie lo fanno nascere sempre il 20 giugno ma del 1923 a New Orleans, in Louisiana. Comincia a suonare la batteria da ragazzo, passando successivamente al corno francese e alla tromba. Ottiene i suoi primi ingaggi professionali a New Orleans nella Jones' Home Band l’orchestra nella quale si esibiscono anche Peter Davis, Kid Rena e Red Allen. Nel 1936 si aggrega alla Tuxedo Orchestra di Oscar Celestin e, successivamente, alle formazioni di Sidney Desvignes, Jimmy Davis, Jump Jackson, John Casimir. Negli anni Quaranta suona regolarmente al Paddock, uno dei più rinomati cabaret di Bourbon Street e nel decennio successivo suona e incide con le orchestre di Santo Pecora, Octave Crosby, Johnny St. Cyr, Raymond Burke e George Lewis. Con uno stile molto vicino a quello di Louis Armstrong di cui è un fervente ammiratoreviene considerato uno tra i migliori trombettisti in assoluto del New Orleans revival. Negli anni Sessanta forma una sua jazz band di cui fanno parte anche Frog Joseph, Sam Dutrey, Armand Hug, Lester Santiago, Paul Barbarin e altri musicisti. Insieme ad Alvin Alcorn è considerato uno dei pochi musicisti che cercano di far sopravvivere il messaggio muiscale di Louis Armstrong.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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