Il 9 luglio 2002 muore a settantasette anni l’attore Rod Steiger. Nasce il 14 aprile 1925 a Westhampton, New York e siccome la sua famiglia non naviga nell’oro, lui a sedici anni lascia la scuola per cercare fortuna sotto le armi. Si arruola in marina dove resta fino alla fine della seconda guerra mondiale. Alla fine del conflitto, poco più che ventenne, trova un impiego statale e inizia a frequentare corsi di teatro al Dramatic Workshop della New School for Social Research e al New York Theatre Wing, per poi passare all'Actors' Studio, dove si dimostra uno dei migliori allievi dei corsi di recitazione con il metodo Stanislavsky. Dopo alcune esperienze teatrali debutta nel cinema nel 1951 interpretando il personaggio di Frank in "Teresa" di Fred Zinnemann. È il primo di una lunga carriera nella quale la sua straordinaria capacità di lavorare sui caratteri finisce per farlo specializzare in personaggi negativi come Charley Malloy, il fratello di Marlon Brando in "Fronte del porto" di Elia Kazan, il cinico produttore in "Il grande coltello" di Robert Aldrich o il subdolo e amorale sceriffo de "L'uomo del banco dei pegni" di Sidney Lumet per il quale vince l’Oscar. In Italia oltre lavora con registi come Sergio Leone, Ermanno Olmi, Franco Zeffirelli, Carlo Lizzani, Pasquale Festa Campanile, Duccio Tessari, Francesco Rosi e Andrea Barzini. Muore il 9 luglio 2002 a settantasette anni. Lui stesso ha dettato la scritta per la sua lapide: «See you later» (ci vediamo!).
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