Il 15 agosto 1969 la commissione di censura della RAI decide di escludere la canzone Je t’aime, moi non plus interpretata da Serge Gainsbourg e Jane Birkin dalla lista dei brani che vengono diffusi nel corso della "Hit Parade" radiofonica presentata da Lelio Luttazzi. La ragione è una sola: quel brano é considerato oscena. Quella lunga sequenza di sospiri e parole suadenti che scorrono lenti su una accattivante base melodica oggi appare forse ingenuamente poetica più che sulfurea ed oscena ma per i censori italiani dell'epoca supera il cosiddetto "senso comune del pudore". Il brano verrà considerato osceno anche dalla magistratura ordinaria che disporrà il sequestro del disco su tutto il territorio italiano.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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