Il 4 agosto 1940 nasce a Chicago la cantante Timy Yuro, all'anagrafe Rosemary Timothy Yuro. Dotata di una grande estensione vocale inizia a cantare rhythm and blues nel ristorante che i suoi genitori hanno aperto a Los Angeles. È la fine degli anni Cinquanta e pian piano la sua popolarità si allarga anche al di fuori della ristretta cerchia dei clienti del ristorante. Considerata una delle giovani rivelazioni più interessanti di quel periodo sottoscrive un contratto discografico con la Liberty Records ed esordisce nel 1961 con Hurt un ballata in stile R&B lanciata da Roy Hamilton che ottiene un grandissimo successo commerciale. La conferma arriva con l'album Make the World Go Away del 1963 e con il brano Down in the valley. Il suo successo, basato più sulla grinta, sulle capacità vocali e sulla carica interpretativa che sui risultati commerciali, si affievolìsce. Nel 1976 i Manhattans rilanciano Hurt in versione disco-music e molti disc-jockey in Gran Bretagna utilizzano la sua voce campionata per alcuni remix di successo. Sull'onda della rinnovata popolarità torna a cantare ma nei primi anni Ottanta le viene diagnosticato un tumore alle corde vocali. Viene operata, ma perde la sua potente voce. Il suo ultimo disco, Timi Yuro sings Willie Nelson, è del 1984. Nonostante le cure alla fine il cancro vince e Timi muore nella sua casa di Las Vegas il 30 marzo 2004.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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