Il 16 settembre 1903 nasce ad Alton, nell’Illinois, il pianista e cantante Thomas McFarland, più conosciuto come Buck McFarland detto "Barrelhouse" dal genere di cui è una delle maggiori espressioni, cioè la cosiddetta “barrelhouse music”. Il suo modo di suonare il pianoforte come fosse uno strumento percussivo e la voce carica di immediatezza espressiva accompagnata da un’esecuzione vigorosa e piena di swing rappresentano infatti le più tipiche caratteristiche di questo genere. Stabilitosi, durante l'infanzia, con la sua famiglia a St. Louis nel Missouri inizia a suonare la batteria intorno al 1920 e, qualche anno dopo, entra a far parte dell’orchestra di Charlie Creath. Dopo un tour con la Georgia Smart Set si dedica al pianoforte e inizia a esibirsi nei vari club della zona, dove ha l’occasione di conoscere Henry Brown e Peetie Wheatstraw. Successivamente dà vita a un proprio gruppo, i Buck's Jazz Hounds, e poi di lui non si sa più nulla fino al 1961 quando viene rintracciato da Charles O'Brien che gli trova nuove scritture e nuovi contratti. Buck, però, muore a Detroit, nel Michigan, nel 1962, pochi mesi dopo aver registrato il suo ultimo album per la Folkways.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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