Il 2 settembre 1917 nel villaggio di Prainha, nei pressi di Santos, nello Stato di San Paolo, in Brasile, nasce il chitarrista Laurindo Almeida. Comincia presto a studiare musica e all'età di trent'anni, dopo aver suonato e diretto le orchestre di un'emittente radiofonica di Rio de Janeiro e al Casino di Urca, si trasferisce neg1i Stati Uniti dove ha occasione di farsi notare come solista nell'orchestra di Stan Kenton. La collaborazione con Kenton dura a lungo sua come strumentista che come compositore di brani innovativi di jazz progressivo. Nel 1953, in collaborazione con il sassofonista Bud Shank, Almeida rielabora e registra molte composizioni popolari brasiliane. Questo lavoro fa di lui una sorta precursore della cosiddetta bossa nova, la commistione tra la musica popolare brasiliana e il jazz che diventa popolarissima prima negli Stati Uniti e poi in tutto il mondo nei primi anni Sessanta. In quel periodo, infatti, la fusione tra moduli improvvisativi jazzistici e materiali musicali brasiliani di estrazione popolare proposta dal chitarrista viene accettata anche dalla critica più conservatrice e Almeida decide di unirsi al Modern Jazz Quartet. Nel frattempo continua la propria attività in campo più propriamente accademico, lavorando con la moglie, il soprano Deltra Eamon, e con varie orchestre sinfoniche. Nei primi anni Settanta rinnova la propria collaborazione con Bud Shank, partecipando al gruppo L. A. Four insieme allo stesso Shank, al bassista Ray Brown e al batterista Shelly Manne. I quattro musicisti ripropongono una sorta di collage tra i moduli jazzistici della West Coast e i ritmi della bossa nova. Oltre all'attività discografica e concertistica, il chitarrista ha al proprio attivo un intenso lavoro nel campo dell'arrangiamento, soprattutto per la televisione e il cinema. Muore a Van Nuys di Los Angeles il 26 giugno 1995.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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