Il 1° ottobre 1955 nasce a Los Angeles, in California, il contrabbassista e bassista elettrico Anthony Dumas, detto Tony. A soli dieci anni sa già suonare il pianoforte a orecchio e cinque anni dopo inizia seriamente a studiare il contrabbasso. Dopo aver approfondito le tecniche della musica colta arriva al jazz perché attratto dalle esperienze di musica improvvisata. Tra i suoi punti di riferimento ci sono Ray Brown, Ron Carter Reggie Johnson. Esordisce professionalmente nel 1974 al fianco dell'organista Johnny Hammond. Lavora poi con il chitarrista Kenny Burrell, con il sassofonista Art Pepper e il pianista John Wood. Nel 1977 va in tournée in Giappone con J.J. Johnson, Nat Adderley e Billy Childes, registrando anche dal vivo. In seguito riprende la collaborazione, anche discografica, con Hubbard. È strumentista molto dotato tecnicamente e con un solido bagaglio di conoscenze musicali anche se i critici lo considerano il più tradizionale tra i contrabbassisti della sua generazione. Molto interessante appare il suo lavoro di accompagnamento ne quale mette in luce non solo la pregevolissima tecnica, una diteggiatura agile e insieme, ma anche un’ampia, bella e potente cavata. In più si avvale di un particolare tipo di contrabbasso, il cosiddetto blitz bass, cui viene aggiunta un’estensione al manico che permette, all’esecutore, di ottenere il mi-b, il re, il re-b e il do al di sotto del mi grave.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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