Il 22 ottobre 1964 la giuria dà l'annuncio ufficiale dell'attribuzione del Premio Nobel per la letteratura a Jean Paul Sartre. Lo scrittore francese però decide di rifiutare il riconoscimento creando non poco sconcerto nelle istituzioni culturali di tutto il mondo. Rende pubblico il testo della lettera inviata all'Accademia svedese nella quale spiega «...il mio rifiuto non è un atto di improvvisazione. Ho sempre declinato gli onori ufficiali. Quando nel dopoguerra, nel 1945, mi è stata proposta la Legione d'Onore, ho rifiutato malgrado avessi degli amici al governo... Lo scrittore deve rifiutare di lasciarsi trasformare in istituzione, anche se questo avviene nelle forme più onorevoli, come in questo caso...»
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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