Il 29 ottobre 1984 Luciano Tajoli celebra i suoi quarantacinque anni di carriera con un grande concerto al Teatro Nazionale di Milano il cui ricavato è destinato a essere interamente devoluto alla Lega italiana per la lotta contro i tumori. La serata, affollata come al solito, conclude un lungo ciclo di festeggiamenti iniziato il 9 ottobre con una serie di concerti televisivi dal vivo insieme all’orchestra di Sante Palumbo prodotti da un’emittente privata toscana. Luciano, che sta vivendo un momento particolarmente felice della sua carriera, annuncia la pubblicazione del suo cinquantesimo album. Si intitola Amici miei e, oltre a una lunga serie di brani nuovi, tra cui quello che dà il titolo alla raccolta, contiene anche due originali versioni delle canzoni Vecchio Frac di Domenico Modugno e Il cielo in una stanza di Gino Paoli.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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