Il 28 novembre 1927 nasce a Pensacola, in Florida, il sassofonista Gigi Gryce, all'anagrafe George General Grice. Fra tutti i sassofonisti dell'epoca di Charlie Parker è forse quello che meglio è riuscito ad affrancarsi dal peso e dalla ipoteca della suggestione del mito parkeriano. Molte sono le ragioni probabili di questa sua geniale originalità, la principale delle quali probabilmente è da attribuire alla sua provenienza da studi classici effettuati prima al conservatorio di Boston e poi in Europa, a Parigi, dove vive il clima cosmopolita del dopoguerra. Proprio nella capitale francese avviene, infatti, l'incontro fra jazz e cultura classica grazie anche all'apporto di intellettuali come Sartre, Boris Vian, Michel Leiris, Michel Butor. È questa tensione intellettuale, a spingere Gryce verso l'esperienza del cool jazz. Al suo ritorno a New York, nel 1953, viene ide ingaggiato da Max Roach che stava attraversando un periodo di sperimentazione in bilico fra il bop e il cool. Successivamente il suo incontro con Clifford Brown gli consente di inserirsi in un filone che tenta di mediare tra l'eccessivo intellettualismo del jazz californiano e la lettura stilistica dell'hard bop.. La lezione di Clifford Brown riporta Gryce a raccordarsi con la tradizione nera senza rinunciare a far tesoro dell'esperienza occidentale vissuta nella Parigi degli anni Cinquanta. In quel periodo suona spesso con il trombettista Art Farmer e con Donald Byrd. Proprio con quest'ultimo, espressione del post bop e fra gli inventori dell'hard più duro e ribelle, forma il Jazz Lab Quintet. Considerato e rispettato come uno dei grandi protagonisti della scena jazz della seconda metà del novecento muore d'infarto il 17 marzo 1983.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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