Il 25 dicembre 1908 a New Haven, nel Connecticut, nasce Eddie Gibbs, all'anagrafe registrato con il nome di Edward Leroy Gibbs. Comincia a suonare il banjo quando è ancora un ragazzo, perfezionandosi poi in varie scuole specializzate. A partire dal 1932 inizia a suonare anche la chitarra sotto la guida di Elmer Snowden ma ottiene il suo primo importante ingaggio come banjoista con il trio del clarinettista Wilbur Sweatman con cui incide a New York i suoi primi dischi per la Victor. Suona poi con Billy Fowler, Charlie Johnson, Eubie Blake e Alex Hill. Nel 1937 entra a far parte dell'orchestra di Edgar Hayes.. Nel 1940 viene ingaggiato dal violinista Eddie South con il quale si esibisce nei più noti locali della 52a Strada. Nello stesso anno suona anche con l'orchestra di Teddy Wilson insieme a musicisti come Bill Coleman, Benny Morton e Jimmy Hamilton. Nel corso degli anni Quaranta si unisce via via alle orchestre di Dave Martin, Luis Russell e Claude Hopkins e poi suona con un trio a suon nome al Village Vanguard. Tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Cinquanta si esibisce a Broadway in vari show, tra cui “The pirate” e “Beggars are coming to town”, poi si aggrega al trio di Cedric Wallace prima di entrare a far parte nel 1952 della jazz band di Wilbur De Paris con la quale si esibisce regolarmente, in veste di banjoista, al Jimmy Ryan's. Verso la fine degli anni Cinquanta decide di cimentarsi anche nel contrabbasso e si rimette a studiare seriamente sotto la guida di Bass Hill. Tra i suoi ingaggi più importanti figurano anche quelli con le formazioni di Henry Goodwin e di Cecil Scott. Muore il 12 novembre 1994.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento