Il 15 marzo 1921 nasce a Newark, nel New Jersey il contrabbassista Vinnie Burke, registrato all’anagrafe con il nome di Vincent Bucci. Autodidatta inizia a suonare il violino, poi passa alla chitarra e, solo quando è un po’ più grande, comincia a cimentarsi con il contrabbasso. Il suo talento lo impone all’attenzione dell’ambiente musicale. Il suo primo ingaggio lo vede al fianco di Joe Mooney e poi di Tony Scott. Suona quindi con Cy Coleman e con l'orchestra Sauter-Finnegan. Dopo una breve parentesi con il trio di Marian McPartland, Vinnie Burke entra a far parte del sestetto di Don Elliott con il quale registra a New York nel 1956 un album, cui partecipano anche Herbie Mann, Al Cohn, Joe Puma e Osie Johnson. Lavora quindi con il trio del vibrafonista Eddie Costa, con quello del chitarrista Tal Farlow e con la cantante Chris Connors. Sul piano tecnico mette in mostra notevoli capacità sotto il profilo ritmico pur senza lasciare particolari tracce come solista. Muore il 1° febbraio 2001.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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