In molti la definiscono "la rivincita dell'ex colonia sugli ex colonizzatori". Il 25 marzo 2008 la casa automobilistica indiana Tata Motors chiude l'accordo per acquistare dalla statunitense Ford i marchi Jaguar e Land Rover. L'operazione costata 2,6 miliardi di dollari e arrivata alla fine di una trattativa lunghissima segna l'ennesimo fallimento di Ford nella gestione di altri marchi. Annunciando l'accordo Ratan Tata, il leader del gruppo indiano, dichiara che non ci saranno stravolgimenti: «La nostra intenzione è quella di conservare l'immagine, il prestigio e la tradizione dei due marchi. La nostra sfida è quella di farli crescere e prosperare». Le condizioni dell'accordo prevedono che Tata si assuma le passività derivanti dai pensionamenti e continui a rifornirsi di motori, carrozzerie e altri sistemi dagli stabilimenti della Ford a Bridgend, in Galles, e a Dagenham, nei pressi di Londra.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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