Il 29 marzo 1907 nasce a Lancaster, in Pennsylvania, Abram Lincoln destinato a diventare un trombonista jazz popolarissimo con il nome di Abe Lincoln. Figlio di un musicista comincia a suonare il trombone da bambino. Ottiene i suoi primi importanti ingaggi nel 1925 con i Varsity Eight e gli University Six. L'anno successivo sostituisce Tommy Dorsey in seno ai California Ramblers e proprio con questo gruppo, all'epoca popolarissimo, prende parte a una nutrita serie di incisioni per la Columbia nelle quali ha modo di mettersi in evidenza come solista dì trombone pur con una tecnica strumentale ancora un po' acerba. Verso la fine degli anni Venti suona con i Goofus Five e con i gruppi di Arthur Lange, Ace Brigode, Ted Wallace. All'inizio degli anni Trenta è nelle formazioni di Roger Wolfe Kahn e di Paul Whiteman e proprio durante questo periodo conosce Jack Teagarden di cui diventa negli anni successivi uno dei più autorevoli discepoli. Tra il 1934 e il 1938 suona e incide con l'orchestra di Ozzie Nelson. Trasferitosi in California entra poi nell'orchestra di Perry Botkin, con cui accompagnare anche Hoagy Carmichael ed Ella Logan. Suona quindi nella formazione di Victor Young utilizzata regolarmente da Bing Crosby, Judy Garland, Johnny Mercer e da altri celebri big. A partire dal dopoguerra entra a far parte del clan dei dixielander della California comprendente Matty Matlock, Eddie Miller, Dick Cary, Stan Wrightsman, Nappy Lamare, Nick Fatool, ecc. a fianco dei quali suona e incide per molti anni consecutivi prendendo parte a varie edizioni del festival di Pasadena. Nel corso degli anni Sessanta fa parte dei Village Stompers e nel 1967 della jazz band di Wild Bill Davison. Muore il 9 giugno 2000 a Val Nuys in California.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento