Il 9 aprile 2004 molti giornali riferiscono della nascita di un nuovo significativo movimento musicale. Si chiama “Love Music, Hate Racism” (Ama la musica, odia il razzismo), è nato da qualche mese in Gran Bretagna ma sta già dimostrando grande vitalità. È figlio dichiarato dell’associazione Rock Against Racism fondata alla fine degli anni Settanta da artisti come Billy Bragg, Clash, Tom Robinson, X-Ray Spexs, i Buzzcocks e Steel Pulse per contrastare l'estrema destra aggressiva e xenofoba. Oggi, di fronte alla ripresa di consensi del British National Party e soprattutto dopo la incredibile scelta di Eric Clapton di difendere pubblicamente le posizioni del razzista Enoch Powell la musica ha deciso di tornare in piazza. Tra i primi a prendere l’iniziativa spiccano i nomi della dominatrice delle classifiche Ms. Dynamite e dei Libertines, uno dei gruppi di maggior successo dell’ultima generazione. La strada che intendono seguire è quella percorsa nel passato: spendere la propri popolarità e la propria musica per una mobilitazione delle coscienze e delle persone contro i rigurgiti razzisti e nazisti. Fin dai primi, affollatissimi, concerti molti dei “vecchi" protagonisti si sono affiancati ai giovani, compreso Mick Jones dei Clash che non ha perso l’occasione per salire sul palco e suonare con i Libertines.
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