Il 30 maggio 1930 nasce a Woonsocket, in Rhode Island, il pianista Dave McKenna. Sua madre è pianista e violinista e il padre batterista. Fin da bambino viene avviato agli studi musicali perfezionandosi poi a Boston sotto la guida di Sandy Sandiford. Nel 1949 insieme a Boot Mussulli entra a far parte del gruppo del sassofonista Charlie Ventura. L'anno dopo si unisce all'orchestra di Woody Herman mettendosi in evidenza come pianista dallo stile elegante e raffinato assai simile a quello di Teddy Wilson che è sempre stato il suo principale ispiratore. Successivamente suona di nuovo con Ventura e poi con Gene Krupa. A partire dalla fine degli anni Cinquanta suona e incide con un gran numero di gruppi spesso assai diversi l'uno dall'altro. Il suo pianoforte passa da Phil Woods a Ruby Braff, da Bobby Hackett a Zoot Sims, da Max Bennett a Urbie Green a conferma del suo straordinario eclettismo. Non mancano anche esperienze soliste di notevole spessore e interesse. Muore nella natale Woonsocket il 18 ottobre 2008.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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