Il 20 giugno 1938 nasce a Liberty, New York, il batterista Stu Martin. A soli sedici anni inizia la carriera professionale suonando con molte delle grandi orchestre degli anni Cinquanta, da Maynard Ferguson a Les & Larry Elgart, Billy May, Quincy Jones, Jimmy Dorsey, Dan Terry, Count Basie e Duke Ellington. Quando le grandi orchestre perdono di peso specifico suona anche in gruppi più ridotti diretti da musicisti come Slide Hampton, Lambert Hendricks & Ross, Donald Byrd, Kay Wlnding, Freddie Hubbard, Sonny Rollins e molti altri. Trasferitosi in Europa nel 1965 suona con personaggi come Albert Mangelsdorff, i fratelli Kühn, Martial Solal, John McLaughlin e Jean-Luc Ponty. Nel 1967 torna negli States con Larry Coryell e Steve Swallow. Suona poi con Steve Marcus e David Izenzon. Tornato nuovamente in Europa nel 1968 con Barre Phillips e John Surman forma The Trio, un gruppo destinato a ottenere molti riconoscimenti. Dopo il primo scioglimento ufficiale del Trio nel 1972 inizia a interessarsi agli strumenti elettronici dando vita agli Ambush con Charlie Mariano. Il 12 giugno 1980 muore colpito da un collasso a Parigi dove è appena arrivato per partecipare a un Festival.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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