Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
14 settembre, 2022
14 settembre 1963 - Pete Seeger non cede
Il 14 settembre 1963 le pressioni di Bob Dylan, Joan Baez e molti altri protagonisti della scena folk statunitense sembrano ottenere finalmente quello che si sono prefissi: convincere l'ABC TV a cessare il boicottaggio nei confronti di Pete Seeger e invitarlo a partecipare allo show "Hootenanny". La richiesta degli artisti, accompagnata da una petizione sottoscritta da migliaia di cittadini sostiene che il grande folksinger è stato vittima di due gravi ingiustizie. La prima è la persecuzione "maccartista" nei suoi confronti che, al contrario di quanto dichiarato ai quattro venti dalle autorità, non è mai finita. Nessun canale televisivo è disposto a dare spazio a quel ragazzaccio compagno d'avventure di Woody Guthrie che continua a dirsi comunista e non nasconde le sue simpatie per Fidel Castro, il nemico numero uno dell'America democratica e kennediana. La seconda ingiustizia riguarda il nome stesso della trasmissione televisiva della ABC TV, "Hootenanny", uno degli show di punta dell'emittente, che, come ricordano i firmatari, è stato rubato dall'appellativo degli happening di musica, poesia, e recitazione messi in piedi dovunque ci fossero lavoratori in lotta proprio da Seeger, Guthrie e altri come loro per tirare su il morale e raccogliere fondi. "Hootenanny" si chiamavano e non erano intervallati dalla pubblicità. Anche per questo il fatto che Pete Seeger non possa partecipare alla trasmissione è, a detta dei firmatari della petizione, una scandalosa ingiustizia. Il 14 settembre, dunque, l'ABC TV comunica di non avere più alcuna pregiudiziale nei confronti di Pete Seeger. Questione finita? No, perché i dirigenti dell'emittente chiedono a Pete Seeger di firmare una dichiarazione di fedeltà nei confronti del governo degli Stati Uniti: «una questione puramente formale». Il folksinger va su tutte le furie e si rifiuta. La «questione formale» diventa sostanziale e l'emittente annulla l'invito. Pete Seeger non parteciperà a "Hootenanny".
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