Sono molti gli artisti che l’11 novembre 1991, si esibiscono sul palco del Celebrity Theatre di Los Angeles, in California per dare una mano alla cantante Mary Wells, ammalata di cancro. Ci sono personaggi di fresca fama, come Natalie Cole, e grandi voci ormai entrate nella leggenda, come Dionne Warwick. Il gruppo più nutrito è, però, costituito dai suoi compagni d'avventura d'un tempo, i protagonisti del periodo d’oro del Detroit Sound, guidati da Stevie Wonder e Isaac Hayes. Sono loro che per primi hanno voluto il concerto per raccogliere fondi destinati ad aiutare la cantante, che nella lunga lotta contro il cancro ha consumato tutte le sue risorse. In un sistema sanitario come quello statunitense i soldi sono l’unica possibilità per continuare a combattere contro la sua malattia. Per questo è stato organizzato il concerto. Da tempo Mary Wells ha lasciato le scene. Nata il 13 maggio 1943 a Detroit, inizia a cantare all’età di dieci anni e a diciotto firma il suo primo contratto con Berry Gordy jr. il fondatore della Motown. In brevissimo tempo diventa una delle prime star del Detroit Sound insieme ai Miracles, Marvin Gaye, i Temptations, le Supremes, le Marvelettes e il piccolo Stevie Wonder. Già nel 1961 centra il suo primo successo con Bye bye baby. La lista si allunga a dismisura con una serie di dischi fortunati fino a Two lovers, il suo primo disco d'oro. Verso la metà degli anni Sessanta Mary lascia la Motown per passare all'Atlantic ma la scelta non si rivela una delle più felici. Il cambiamento d’ambiente e una serie di produzioni sbagliate finiscono per comprometterne la carriera. Un nuovo cambiamento di casa discografica non serve a farle recuperare la popolarità dei suoi momenti migliori. Decide allora di ritirarsi a vita privata senza però uscire completamente dall'ambiente. Sposa il compositore Cecil Womack e continua a frequentare i suoi vecchi compagni d’avventura. Quando s’accorge di essere ammalata tira fuori la sua grinta migliore e s’impegna in una lunga battaglia destinata a consumarla sia fisicamente che economicamente. I soldi raccolti nel concerto del Celebrity Theatre di Los Angeles le daranno la possibilità di tirare avanti, ma la sua battaglia contro la malattia è destinata alla sconfitta. Morirà pochi mesi dopo, il 26 luglio 1992.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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