«Si, è vero. Abbiamo depositato una querela nei confronti della Mitsubishi Motor per aver utilizzato un nostro brano in uno spot pubblicitario. Non sappiamo se siamo i primi a dire basta a chi ruba la musica per scopi commerciali, certamente siamo i più incazzati!». Così il 30 dicembre 1992 gli Z.Z. Top annunciano di aver iniziato una loro guerra personale contro il “massacro” di brani celebri da parte della pubblicità. Nella querela depositata in tribunale chiedono quindici milioni di dollari di danni alla struttura commerciale della casa automobilistica giapponese e alla sua agenzia di pubblicità per aver utilizzato, senza autorizzazione, il brano La grange in alcuni spot pubblicitari. Più di vent’anni dopo la sua formazione la band dalle lunghissime barbe torna così a graffiare la scena musicale. Nati nel 1969 in Texas dall’incontro di Billy Gibbons, ex cantante e chitarrista dei Moving Sidewalks con Dusty Hill e Frank Beard, rispettivamente bassista e batterista degli American Blues, gli Z.Z: Top pubblicano l’anno dopo il loro primo singolo Salt lick e l’album Z.Z. Top's First Album. In breve tempo il loro rock blues solido e grintoso conquista il pubblico di tutto il mondo e nel 1973 il terzo album Tres hombres e il singolo estratto La grange diventano un successo internazionale. Un paio di album e un tour statunitense del 1976, con un milione e duecentomila biglietti venduti, precedono un lungo periodo di riposo che a molti sembra una separazione definitiva. Non è così. Alla fine degli anni Settanta tornano a far sentire il loro ruggito, ma il decennio successivo sembra consacrarli nell’Olimpo delle vecchie glorie. La critica li accusa di ripetersi all’infinito, cedendo, di volta in volta, alle pressioni degli arrangiatori alla moda e dei produttori. Nel 1985 pubblicano Eliminator, l’album con sonorità “dance” che vende dieci milioni di copie in tutto il mondo, ma viene rinnegato dai vecchi fans che accusano il gruppo di aver tradito l’originaria ispirazione rock blues. Cinque anni di silenzio precedono Recycler, l’album con cui aprono gli anni Novanta. La querelle con la Mitsubishi in difesa del loro primo grande successo rilancia l’entusiasmo dei vecchi fans che, nonostante tutto, tornano al loro fianco.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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