Il 18 marzo 1896 nasce a Saint-Cloud, in Francia, il pianista e compositore Jean Wiener. Dopo aver brillantemente concluso gii studi di musica classica al conservatorio di Parigi, dal 1920 comincia suonare e a organizzare concerti nei quali introduce, insieme a pezzi classici, brani americani, interpretati in stile jazzistico. Il suo nome è però indissolubilmente legato a quello del Boeuf sur le Toit, un locale di Parigi che l'ha visto tra i primi protagonisti. Avviene quando il club Le Gaya, in via Duphot vicino alla Madeleine, nel quale suonava su un piano verticale i successi che venivano dall'America si rivela troppo piccolo. Così Louis Moyses, il proprietario, apre Le Boeuf sur le Toit in via Boissy d'Anglas, nello stesso quartiere, che diventa il luogo di ritrovo di tutto il mondo dell'arte e dello spettacolo parigino. Nel 1936 Jean Wiener forma con il pianista belga Clement Doucet un duo che fino al 1939 darà in tutto il mondo più di duemila concerti. Nella seconda parie della sua carriera Jean Wiener si dedica soprattutto alla composizione di musiche per film pur non rinunciando a qualche incisione da solo e in duo con il vecchio socio Doucet. Muore a Parigi l'8 giugno 1982.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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