Il 19 marzo 1895 nasce a Sustinente, in provincia di Mantova, il sassofonista Giuseppe Cattafesta, considerato uno dei pionieri della musica sincopata in Italia. Come la stragrande maggioranza dei musicisti della sua epoca, ha iniziato a suonare in una banda, nel suo caso quella municipale di Milano studiando con il maestro Quaranta. Negli anni Venti ha fatto parte di quasi tutte le prime orchestre jazz del capoluogo lombardo. La Concert 13 Jazz Band nel 1924, la Milton Ferracioli Jazz Band nel 1925, passando poi, nel 1926, a far parte della celebre Mediolana. Dopo lo scioglimento di quest'ultima entra negli All Devils, insieme al suo collega Attilio Oltrabella, anch'egli sassofonista. Negli anni successivi fa parte delle maggiori orchestre di musica leggera del periodo (Angelini, Barzizza, Zeme, Rizza, ecc.) fino agli anni Sessanta quando si stanca della vita dello strumentista e lascia l’attività per dedicarsi all'insegnamento. La critica è unanime nel considerarlo uno dei migliori sassofonisti della sua epoca, anche se il pubblico pian piano si dimentica di lui. Muore a Grado nel 1976.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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