Il 2 giugno 1900, anche se sull'anno non si è proprio certi, nasce a Chattanooga, Tennessee o a Washington, D.C (la ragazza amava dare versioni diverse) Valaida Snow, trombettista e cantante di gran pregio. Figlia di un'insegnante di musica ha due sorelle, Lavaida e Alvaida, che oltre a dimostrare l'eccentricità dei genitori nel scegliere il nome diventano anche loro cantanti. Intorno alla metà degli anni Trenta Valaida sposa il ballerino Ananias Berry uno dei celebri Berry Brothers. La sua carriera inizia verso il 1920 ad Atlantic City e Filadelfia. Canta al Barron's nel 1922 e poi va in tournée con la Will Masten's Revue. Fino al 1926 partecipa a vari spettacoli attraverso tutti gli Stati Uniti e nel 1926, in agosto, canta e suona a Shanghai con l'orchestra di Jack Carter. Ritornata negli Stati Uniti si esibisce a Chicago e nel 1929 parte per una lunga tournée alla volta della Russia, del Medio Oriente e dell'Europa. Nel 1933 partecipa alla Grand Terrace Revue e nel 1934 è la vedette della rivista Blackbird che proprio nell'agosto di quell'anno debutta a Londra. Rimane a Londra vari mesi e il 18 gennaio 1935 incide i primi dischi sotto suo nome con l'orchestra di Billy Mason. Nel maggio del 1935 torna negli Stati Uniti e nell'estate si esibisce con Ananias Berry a Los Angeles. In quel periodo gira anche due film: "Take it From Me" di William Beaudine e "Irresistible you". Nel mese di giugno del 1936 si esibisce all'Apollo di New York e in settembre ritorna in Gran Bretagna dove partecipa a quattro sedute di incisione con Freddy Gardner e George Scott. Nel 1939 decide di trasferirsi in Scandinavia, prima in Svezia, dove registra con l'orchestra di Lulle Ellboj, poi, nel 1940, in Danimarca dove incide i suoi ultimi dischi con il trombettista Winstrup Olesen. Nel 1940 a Copenaghen viene internata dai nazisti in un campo di concentramento dove resta fino alla metà del 1943. Nel 1944 riesce a ritornare negli Stati Uniti; nel 1944 lavora nel New Jersey e nel 1945 in California. Muore a New York il, 30 maggio 1956. Fino alla fine non lascia il palcoscenico. Il suo ultimo ingaggio è al Palace Theatre di New York.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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