Il 26 luglio 1959 muore a Napoli, la città che le ha dato i natali e alla quale è stata sempre profondamente legata, la cantante e attrice Rosa Moretti. Da un mese ha compiuto cinquantacinque anni. Il suo nome vero, per la verità, è Maria Santoro ma da anni in tutto il mondo è conosciuta come "la Rosa di Napoli". Proprio nella città partenopea nasce, infatti, nel 1904. La bambina si fa notare per la sua voce squillante e naturalmente intonata. Ben presto scopre che, con un po' di studio e tanta applicazione, può migliorare la sue qualità. È difficile dire quanto pesino le lezioni dei vari maestri che, via via, l'assistono nei suoi progressi e nell'apprendimento delle tecniche vocali, e quanto, invece, sia determinante la sua caparbia voglia di migliorare. Comunque sia, non ha ancora diciotto anni ed è già una della cantanti più contese dalle varie "sale da musica" napoletane. La sua voce da soprano leggero dotata di ampia estensione conquista un pubblico sempre più vasto. Nel 1928 viene scritturata dall'appena nata EIAR e fa il suo debutto ai microfoni di Radio Napoli accompagnata dall’orchestra di un grande maestro come Tito Petralia. In quei tempi un contratto radiofonico richiede un impegno costante, con orari quasi impiegatizi. Tutto viene trasmesso in diretta e richiede prove quotidiane. La ragazza appena può cambia aria e se ne va all'estero dove diventa una vera e propria star delle comunità italiane sparse per il mondo, soprattutto negli Stati Uniti, in Canada e nel Sudamerica. Nonostante le sue tournée si tramutino regolarmente in grandi bagni di folla, Rosa non ce la fa a stare lontana dalla sua Napoli. Nel dopoguerra, superato il traguardo dei quarant'anni sceglie di cambiare genere per dedicarsi quasi esclusivamente alla sceneggiata. Abituata a essere padrona del proprio destino, verso la metà degli anni Cinquanta, quando capisce che il suo fisico non regge più le fatiche e lo stress del palcoscenico, saluta tutti e lascia le scene.
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